Tra i campioni analizzati anche 6 marchi molto noti sul mercato Italiano
Da un’indagine svolta da ÔKO TEST, nota rivista dei consumatori in Germania, è risultata contaminata la quasi totalità dei marchi di olio extravergine di oliva presenti sul mercato tedesco. 20 le marche di EVOO analizzate dal magazine, tutte diffuse nei supermercati d’ OltrAlpe, tra cui nove biologici, e tra questi 6 marchi italiani .
L’analisi, oltre che sull’aspetto organolettico e l’ analisi sensoriale, si è concentrata, in particolare, sulla ricerca di alcuni contaminanti, i cosiddetti MOSH e MOAH, idrocarburi di origine minerale derivati dal petrolio o dalle biomasse, ma è stata ricercata e rilevata anche la presenza di plastificanti e pesticidi.
L’esito della ricerca (fonte: ÔKO TEST ) ha destato ancora una volta scalpore: pur essendo nei limiti consentiti, in quanto trattasi di sostanze non regolamentate dalle leggi UE, 19 dei 20 campioni sono risultati tutti contaminati, probabilmente a seguito del rilascio da parte degli impianti di produzione o di confezionamento . Un solo campione indenne: il RAPUNZEL, un EVOO di Creta.
Le marche italiane coinvolte sono: BERIO, FARCHIONI, DE CECCO, CASOLARE BIO, PRIMADONNA (LIDL). Anche BERTOLLI è stato analizzato risultando cospicuamente contaminato ma la multinazionale spagnola di proprietà del marchio italiano ha vietato ad OKO TEST la pubblicazione del risultato (vedi qui articolo di OKO TEST). Particolarmente preoccupato Alberto Grimelli, Direttore di Teatro Naturale, considerato uno dei massimi esperti del settore, il quale ha dichiarato che “con questa prova, ÔKO TEST mette in discussione sui mercati internazionali la salubrità dell’olio extravergine di oliva”.
Giulia Corazza
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