Si è tenuta a Bari dal 30 gennaio al 1 febbraio 2025 nel nuovo Padiglione della Fiera del Levante la prima edizione di EVOLIO Expo, fiera internazionale dell’ olio extravergine d’oliva. Voluto e sostenuto dal Dipartimento di Agricoltura, Sviluppo rurale e ambientale della Regione Puglia, nonché dall’ Associazione Città dell’ Olio, con lo scopo di mettere in contatto gli imprenditori del settore con i mercati internazionali, l’evento si è rivelato non solo come una straordinaria vetrina per i produttori locali ma anche una preziosa occasione di incontro fra istituzioni ed enti locali, nonché imperdibile opportunità di formazione ed aggiornamento per tutti gli stakeholder della filiera. Circa 6500 visitatori, 161 aziende espositrici, 22 buyer internazionali e più di 100 eventi tra convegni e workshop hanno caratterizzato la tre giorni gettando così le basi per nuove opportunità di sviluppo, innovazione e valorizzazione dell’Oro Verde sui mercati globali.
Tra i temi affrontati: ruolo fondamentale dell’export come opportunità di sviluppo locale, incentivazione dell’oleo-turismo, valore salutistico dell’olio EVO di qualità, promozione dell’identità territoriale, innovazione tecnologica e valorizzazione delle certificazioni DOP, IGP e degli oli monovarietali. Di alto livello scientifico e professionale i relatori che si sono avvicendati e, tra questi, Maria Luisa Clodoveo del Dipartimento Interdisciplinare di Medicina dell’ Università di Bari, Claudio Tiribelli, Direttore Scientifico della Fondazione Italiana Fegato, Antonio Moschetta, Ordinario di Medicina Interna all’ Università di Bari, Francesco Schitulli, Presidente della Lega Italiana contro i Tumori, i quali tutti hanno evidenziato la rilevanza scientificamente provata dell’olio evo di qualità come alimento funzionale.
Ma di grande interesse sono stati anche gli interventi di Federica Romano, Responsabile Paesaggio di Città dell’ Olio che ha evidenziato l’ importanza del paesaggio come risorsa socioeconomica ed ambientale nonché di Bernardo De Gennaro, docente dell’ Università di Bari, che assieme a Chiara Plutino ha spiegato come il digital marketing può aiutare i produttori ad aprire le porte dei mercati internazionali e. per concludere, di Barbara Alfei, nota ed accreditata capo panel di AMAP (Agenzia per l’innovazione nel settore agroalimentare e della pesca delle Marche), internazionalmente riconosciuta come la madrina della biodiversità, le cui “lezioni” con annesse degustazioni di oli monovarietali, hanno suscitato notevole riscontro ed apprezzamento. Più che positivo quindi il bilancio di una manifestazione che si candida ad essere meritatamente l’ evento di riferimento dell’ anno per tutto il comparto olivicolo-oleario.
GC
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