E se vi dicessi che la mosca dell’olivo può caratterizzare (anche positivamente) il flavor dell’olio extravergine di oliva, ci credereste?
Ormai tutti sanno le modalità con cui, in alcune annate, la mosca dell’olio è in grado di pregiudicare un’intera campagna olivicola, ma alcuni ricercatori coordinati dal Prof. Raffaele Sacchi della Federico II di Napoli, Dipartimento di Agraria di Portici, in seguito ad osservazioni in campo, hanno appurato come e perché un insetto così temuto possa essere in grado, viceversa, di concorrere all’amplificazione del profumo di alcune cultivar, come ad esempio la minucciola e la salella
Dallo studio è emerso che le piante, sottoposte agli attacchi della mosca, come azione difensiva tesa a contrastare l’aggressione, sono in grado di secernere alcune sostanze repellenti per l’insetto ma che amplificano, il profumo dell’olio..
Il processo di difesa, utile a conferire valore aggiunto al prodotto, risulterebbe efficace solo tenendo sotto controllo la popolazione di mosche e anticipando la raccolta delle olive ancor prima dei temuti attacchi massivi di questi insetti.
Gigi Di Maria
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